Sono stati ufficialmente inaugurati i sotterranei di Rocca Costanza per la quinta edizione di Popsophia, festival del contemporaneo.
Presente all’inaugurazione la direttrice dell’Accademia di Belle Arti Paola Taddei, giunta fino a Pesaro per presentare le istallazioni di Matteo Catani, docente dell’Accademia, e di Simone Pianesi, studente che ha curato la realizzazione in computer grafica.
Ad aprire la fila del pubblico in visita Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia, che ha traghettato i presenti giù nei sotterranei in un’ideale catabasi verso l’area più notturna della Rocca, arredata per l’occasione dalla prima istallazione, “Una barca e un uomo”.
“Ringrazio l’Accademia di Belle Arti di Macerata che da sempre ci aiuta a realizzare la parte artistica di Popsophia” ha dichiarato in apertura Lucrezia Ercoli “Vedrete come queste istallazioni contengono tutti gli elementi di Popsophia: il tema, la contaminazione di generi, la riflessione fuori dalle righe”. È stato poi il turno di Paola Taddei: “Ringrazio il professor Catani e Simone Pianesi. L’Accademia da sempre è all’avanguardia in questo genere di istallazioni. La prima, lo vedrete, è il tema di questa edizione di Popsophia reso in immagini. La seconda, “Deep”, è un gioco di grande energia e creatività.”
Parole che non hanno disatteso le aspettative dei presenti. “Una barca e un uomo” si presenta infatti come una visione personale di Catani del tema di questa edizione: una nicchia dove l’acqua si raccoglie placidamente, una visione pacifica e onirica sullo sfondo di un’isola e di un naufragio dove scorrono i versi di Giuseppe Ungaretti.
“Deep è la nostra creazione più visionaria – ha proseguito Matteo Catani – Le nicchie sono come un unico grande schermo di 10 metri. Osservando questo allagamento, noterete che qualcosa si aggira in questa vasca: è una persona, è una nave, una presenza misteriosa.. a voi deciderlo.”