I Philoshow di Pesaro 2015

Dal giovedì alla domenica, alle 21.30, il Cortile diventa scenario di serate inedite di filosofia-spettacolo. Il Philoshow, infatti, è l’ultima sfida culturale di Popsophia e apre le porte a una nuova forma d’arte contemporanea: un mash-up che unisce filosofia, televisione, cinema, fiction e tormentoni musicali per scoprire la vita segreta della cultura pop.

Grazie alla regia video di Marco Bragaglia, alle interpretazioni di Chiara Pietroni e al rinnovato gruppo musicale Popsound – composto da Ettore Basili (voce e chitarra acustica), Piero Cappella (chitarra), Rebecca Liberati (voce), Matteo Moretti (basso), Gianluca Pierini (tastiere) e Luca Orselli (batteria) – le produzioni ideate dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli interpretano in modo inedito il tema del 2015.

Il primo appuntamento è per giovedì 9 luglio: dopo la Lectio Inauguralis di Massimo Recalcati la serata proseguirà alle 23.00 con uno spettacolo filosofico-musicale dell’ensemble Popsound: un assaggio degli spettacoli che animeranno il cortile di Rocca Costanza nelle serate del festival. 

Venerdì 10 luglio con il filosofo Adriano Fabris andrà in scena il philoshow “Il naufragar m’è dolce… Nichilismo da Nietzsche a Vasco Rossi”: un viaggio che condurrà il pubblico alla scoperta del messaggio filosofico di alcuni dei brani che hanno fatto la storia della canzone italiana.

Sabato 11 luglio sarà il turno de “Il Punto G. Il sardonico naufragio di Giorgio Gaber”, uno spettacolo filosofico-musicale, ideato e diretto dal regista Paolo Nanni e prodotto da CTR Teatro, che ruota intorno all’istrionica figura di Giorgio Gaber. Il suo allegro naufragio è una malinconica e ironica parodia di situazioni sociali ed esistenziali che celano scenari amari, come spiegherà anche Marcello Veneziani, che aprirà lo spettacolo con il suo intervento.

Il festival si chiude, domenica 12 luglio, con un dialogo impossibile tra il notissimo sociologo e psichiatra Paolo Crepet e la coppia cantautorale italiana che meglio ha saputo narrare il naufragio sentimentale personale e universale: Battisti-Mogol“Io vivrò (senza te)” è un viaggiofilosofico-musicale,nel sorriso e nel pianto, tra le tempeste amorose che accompagnano l’esistenza di ciascuno di noi tra disperazione e speranza di un nuovo inizio.

A introdurre i tre spettacoli tre grandi nomi della cultura italiana – Valerio Calzolaio, Simone Regazzoni e Massimo Donà – che con il loro intervento sapranno anticipare e descrivere la traiettoria della riflessione di ciascuna serata.