Pesaro si conferma la città della pop filosofia in Italia. Dopo il successo della passata edizione, la stupenda Rocca Costanza ospiterà, dal 2 al 6 luglio, nel cortile interno e nei sotterranei, la IV edizione di “Popsophia”, filosofia del contemporaneo, promossa dall’omonima associazione insieme a Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro e Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, con una serie di patrocini (tra cui quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri per i Beni e attività culturali, dello Sviluppo economico e dell’Istruzione, Università e Ricerca) e numerose collaborazioni.
Tema di quest’anno, la “Nostalgia del presente”, ossimoro mutuato dal titolo di una poesia di Borges: attraverso la voce di filosofi, artisti e giornalisti, la città si trasformerà in un vero e proprio “laboratorio creativo” della cultura contemporanea, una sfida culturale tra mostre, spettacoli, dibattiti e performance, dove la filosofia si contaminerà con le forme del “pop” della musica, del cinema, della fiction, dello sport, della televisione, dei social media.
Ben 13 rassegne, 65 appuntamenti, 12 concerti, 8 mostre caratterizzeranno l’edizione 2014, che vedrà la partecipazione di 90 ospiti, tra cui i maggiori protagonisti italiani e stranieri del pensiero critico: Umberto Curi, Laurent de Sutter, Diego Fusaro, Enrico Ghezzi, Giulio Giorello, Giacomo Marramao, Luca Mastrantonio, Salvatore Natoli, Paolo Pagliaro, Massimo Recalcati, Simone Regazzoni, Peter Szendy, Nicla Vassallo.
Ad illustrare il programma, originale e dissacrante, è stata l’ideatrice e direttore artistico di Popsophia Lucrezia Ercoli, in una conferenza stampa nella Sala Rossa del Comune. “Quest’anno – ha detto – abbiamo tolto dal sottotitolo la parola festival. Oggi basta aprire le pagine culturali dei giornali per trovare una miriade di festival che usano una parola chiave per far ruotare intorno ad essa il programma, invitando sempre gli stessi personaggi che presentano i loro libri. Il nostro è invece un tentativo di fare filosofia del contemporaneo, un modo di pensare il nostro tempo Abbiamo stimolato gli ospiti a parlare di un tema, in questo caso ‘Nostalgia del presente’. La stessa immagine di copertina del programma, che deriva dall’opera d’arte ‘Il viandante sul mare di nebbia’ di Caspar David Friedrich del 1811, vuole essere da stimolo per capire cos’è oggi la nostalgia, profondamente cambiata rispetto a quella dell’800 ma diversa anche nelle culture dei vari paesi. Un tema così complesso verrà declinato nelle sue tante forme”.
“Sono orgoglioso – ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci – che uno dei festival culturali piùimportanti delle Marche abbia messo radici nella nostra città. Popsophia, con il suo programma di grande valore e gli importanti relatori, interessa persone provenienti da tutta Italia, che approfittano dell’evento per visitare il territorio. Ci consente inoltre di valorizzare Rocca Costanza, che deve essere un luogo sempre più aperto, il nostro biglietto da visita: è difficile immaginare che possa diventare un archivio, dobbiamo intraprendere una discussione con la Soprintendenza ed il demanio per cercare nuovi luoghi”. Si è quindi soffermato sull’importante coinvolgimento dei giovani e delle scuole nell’edizione di quest’anno. “Come sapete sono molto tecnologico, ma vedo anche le degenerazioni che le nuove tecnologie possono avere, in particolare per i nostri figli. Vivere costantemente connessi offre grandi opportunità, che non devono però diventare un modo per estraniarsi dalla realtà e dalle relazioni umane”.
L’assessore regionale Pietro Marcolini ha sottolineato la capacità di Popsophia “di mettere insieme gli aspetti più importanti della vita con le opportunità e minacce della contemporaneità”, apprezzando sia la partecipazione delle scuole (che per tutto l’anno hanno approfondito temi e personaggi dell’edizione 2014) che delle altre istituzioni culturali del territorio e della Regione, D’accordo con Ricci anche su Rocca Costanza: “Cercheremo insieme di convincere Sovrintendenza e Stato ad un uso più congruo della Rocca, offrendo condizioni vantaggiose per la sistemazione degli archivi”.
Da parte sua, il presidente della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino Alberto Drudi nell’evidenziare il convinto sostegno, già dallo scorso anno, a Popsophia, ha ricordato come “le iniziative di carattere culturale e sportivo sviluppino tante abilità e attività legate all’economia, così come la possibilità di intrecciare rapporti con imprenditori di altri paesi. “Alcuni – ha esordito Riccardo Corbelli di Banca dell’Adriatico – si saranno chiesti: perché una banca parla di pop? Anche noi abbiamo sposato un progetto e crediamo che le alleanze culturali siano una responsabilità. Abbracciare la cultura vuol dire aiutare lo sviluppo economico, veicolo fondamentale per la città”. Giuliana Ceccarelli, assessore comunale alla “Crescita”, ha sottolineato come la manifestazione abbia positivamente cambiato i programmi scolastici. “Sviluppare il pensiero, la crescita, la creazione di un laboratorio come sta facendo Popsophia aiuta gli studenti a vivere, a respirare la cultura”.
“Vorremmo che Pesaro diventasse Centro formativo sulla pop filosofia, in collaborazione con l’Università di Urbino”, ha confidato la responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale Carla Sagretti, che ha parlato del lavoro per far crescere il progetto – formazione di Popsophia, con la partecipazione di molti volontari