Torna il festival della pop filosofia: 11 filosofi e scrittori, due Philoshow musicali per tre serate all’insegna del risveglio intellettuale. Per parlare di paradisi artificiali, digitali, perduti.
Sull’onda del grande successo per il tema Realismo Visionario del 2020, Popsophia torna a Pesaro con la sua direttrice artistica Lucrezia Ercoli ad indagare i fenomeni pop della cultura di massa. Il tema scelto per l’edizione 2021 è Paradisi artificiali dall’opera di Baudelaire nell’anniversario della nascita. Uno spunto attraverso il quale il festival vuole raccontare le estasi e i risvegli del giorno dopo, il ritorno alla normalità dopo le ebbrezze del sogno. Per la seconda estate, ancora dettata dalle limitazioni imposte dal Covid sarà necessaria la prenotazione degli spettacoli sulla piattaforma www.popsophia.com
LE DATE – Da giovedì 1 luglio a sabato 3 luglio, Piazza del Popolo a Pesaro ospita i Paradisi artificiali che si presenteranno agli spettatori attraverso le parole degli intellettuali, filosofi, scrittori e giornalisti che si alterneranno nel format del philoshow e della lectio breve.
IL PROGRAMMA E GLI OSPITI GIOVEDI’ 1 LUGLIO: Il festival nella serata inaugurale si apre alle 21.30. Dopo i saluti del sindaco di Pesaro Matteo Ricci e dell’assessore alla Bellezza Daniele Vimini Popsophia dà spazio all’omaggio a Charles Baudelaire nell’anniversario dei 200 anni dalla nascita con la Lectio pop: Les Paradis Artificiels con Alfonso Amendola, esperto di innovazioni digitale e arti elettroniche. A seguire lo scrittore ed intellettuale Filippo La Porta ci condurrà con la sua lectio sul crinale dei Paradisi artificiali nella letteratura, da quello per antonomasia dantesco a quello di South Park, l’irriverente serie tv animata statunitense degli anni ’90. A chiudere la terna di ospiti della serata inaugurale la sociolinguista Vera Gheno che farà piombare il pubblico di piazza del Popolo dai paradisi (danteschi e non) in quelli “perduti” con “Paradise lost, tra neolingua artificiale e paradiso linguistico”. Perché se è vero che ognuno di noi è le parole che sceglie il nostro panorama linguistico diventa lo specchio del mondo che popoliamo.
VENERDI’ 2 LUGLIO: La seconda giornata del festival Venerdì 2 luglio inizia alle 18.30 sul tema Sanpa. Popsophia riavvolge il nastro della celebre serie tv Netflix dedicata al mondo di San Patrignano con Fabio Cantelli Anibaldi, l’autore del libro “La quiete sotto la pelle” scritto 25 anni fa e che della serie tv è stato l’ispirazione. Cantelli, che di San Patrignano è stato ospite e poi responsabile dell’ufficio stampa racconterà la doppia natura dell’essere in “Madre amorosa e crudele”. Alle 19 Lectio Pop “Heaven is not a place on earth” con Davide Sisto, tanatologo e studioso del tema della morte in relazione alle tecnologie digitali. Venerdì sera il palco diventa il centro di gravità permanente con il Philoshow ideato da Lucrezia Ercoli per Popsophia e legato alla filosofia di Franco Battiato. Fra misticismo orientale, metafisica e spiritualità assieme ad Andrea Colamedici e Maura Gancitano, i Tlon, il festival offrirà un viaggio fra le sonorità del cantautore siciliano, capace di portare la filosofia all’interno della musica. Non una lectio o un concerto, ma un viaggio fra gli abissi e il dolore dei suoi testi e gli orizzonti misteriosi e brillanti della sua musica con l’ensemble musicale Factory.
SABATO 3 LUGLIO: La serata conclusiva continua a parlare il linguaggio della musica e stavolta suona il rock ‘n’ soul con Noemi Serracini (lectio pop alle 18.30). La conduttrice radiofonica tenterà di raccontare il rapporto di alcune grandi voci del rock con la dimensione più interiore e spirituale. Alle 19 torna Simone Regazzoni, ormai amico del festival che invece volerà verso l’altra dualità con la filosofia dell’ebrezza, “Trascendenza nella Creta visionaria”. La chiusura è un appuntamento immancabile. Dalle 21.30 il Philoshow accarezza un’icona mondiale della musica, capace di attraversare generazioni differenti e continuare ad avere cose da dire. La Filosofia di Jim Morrison è il tema dello spettacolo fra musica, parole e mito. Nel giorno dell’anniversario, a 50 anni dalla sua scomparsa il festival rievoca tutto ciò che da un punto di vista generazionale, filosofico e musicale l’artista ha rappresentato. Con Cesare Catà a delineare un percorso che parte dal dionisiaco, passa per Rimbaud e arriva a Morrison e con ospite d’eccezione Carlo Massarini che a Pesaro festeggia i 40 anni dalla nascita di Mister Fantasy.