Dieci mostre per Popsophia 2013

Dieci mostre, una sola città. Popsophia apre l’edizione 2012 (inaugurazione il 12 luglio) convogliando nella città di Civitanova Marche la più alta concentrazione di mostre mai avvenuta nelle Regione: due esposizioni di levatura nazionale, due prime assolute, sei altri eventi espositivi di forte interesse intorno al tema “Ordine e Disordine”.

Dall’arte dei primi del Novecento ai giorni nostri, Popsophia richiama l’interesse nazionale con “Ordine Disordine. De Pisis e gli anni trenta” e “Il Vangelo secondo Jobs. Storia e filosofia della Apple” ma anche con un corollario di altre esposizioni.


La prima di queste è “Mondo parallelo, Mauro Cicarè”. Disegni pop di Mauro Cicarè, artista internazionale che vive a Civitanova e che per la prima volta espone i suoi fumetti nella città che da trent’anni lo ha adottato.

L’ex Liceo classico invece ospiterà la prima attesissima di Giò Rondas. Giò Rondas è un fenomeno nato nell’era del Web 2.0. Ogni giorno i suoi profili web acquistano nuovi amici che attendono i post, li commentano e li utilizzano. Social Network e sito presi d’assalto. E a grande richiesta in questi mesi è uscito il primo libro di Giò Rondas che a Popsophia si trasforma in attesissima mostra.

“Di-sonanze, la città non dona luoghi” è invece il titolo della mostra fotografica di Eleonora Grillisempre nelle stanze dell’ex Liceo classico.

Infine, l’ultima esposizione ospitata dall’ex liceo classico è “Marchigiani pop” a cura dell’Istituto Comprensivo Cingolani di Montecassiano. A Porto Civitanova invece, per il secondo anno consecutivo, la Galleria Per mari e per Monti (Viale Vittorio Veneto, 53) partecipa al Festival con una mostra dedicata ai grandi maestri del secondo Novecento.

La collettiva intitolata “Di solo parole”, “dove penna e macchina da scrivere prendono il posto del pennello e la scrittura prende il posto della pittura chiassosa” vedrà protagonisti fra gli altri Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti, Claudio Cintoli, Tano Festa, Fathi Hassan, Robert Indiana, Emilio Isgro’, Joseph Kosuth, H.H.Lim, Miltos Manetas, Yoko Ono, Valeria Paniccia, Claudio Parmiggiani, Emilio Prini, Salvo, Gerard Schneider, Mario Schifano, Ben Vautier.


Le due grandi Mostre
A fianco di queste mostre e attorno ai temi del ritorno all’ordine dopo gli avanguardismi, presso il Chiostro di Sant’Agostino di Civitanova Alta, si indagherà, come annunciato, la figura di De Pisis, il marchesino pittore, artista sui generis della corrente dei Novecentisti.

La mostra, curata dal professor Stefano Papetti, si compone di una trentina di tele, provenienti da Palazzo Ricci grazie alla Fondazione Carima e da collezioni private. Accanto ai lavori del dandy estense, le opere di alcuni artisti suoi contemporanei, da Carrà a Sironi passando per De Chirico.

Abbandonato il primo trentennio del ‘900, alla Chiesa di San Francesco di Civitanova Alta, Popsophia punta i riflettori sull’altra grande mostra del Festival, quella dedicata a Steve Jobs realizzata in collaborazione con Med Store. All’interno della mostra sarà ospitata anche “Big Conscience”, scultura interattiva di Claud Hesse e Carlo De Mattia.

Due Mostre su fumetto e internet. Le prime volte di Cicarè a Civitanova e Rondas
Fumetto e internet irrompono a Popsophia non solo come oggetti della riflessione filosofica sulla cultura popolare ma per la prima volta come fenomeni artistici. Questo accade in una dimensione ‘glocal’. Il fumetto infatti fa il suo esordio grazie al più internazionale degli artisti civitanovesi: Mauro Cicarè; mentre internet arriva al Festival attraverso un fenomeno della rete globale: Giò Rondas.

Di Cicarè si sa già molto. Disegnatore di fumetti, illustratore e pittore, docente all’Accademia di Belle Arti ha pubblicato su riviste italiane ed estere e realizzato diversi libri di illustrazione e fumetto tra cui “Fuori di Testa” e “Le forbici” di Paolino su testi di Vincenzo Mollica. Dopo aver esposto a Dusseldorf, Milano, Bologna, Napoli, per la prima volta mette in mostra i suoi lavori nella città dove vive da trent’anni.

A Popsophia, Cicarè esporrà le tavole di due fumetti. Uno è appunto “Fuori di Testa”, fra i suoi primi lavori, dal contenuto avveniristico che anticipa di vent’anni i problemi di copyright legati al mondo dei software. L’altro è “Il Morgante”, fumetto ispirato al romanzo storico del Pulci, in anteprima nazionale a Popsophia.

Chi è invece Giò Rondas? Perché questo mistero sulla sua identità? La scelta è provocata dal fatto di voler far parlare i pensieri attraverso grafica e illustrazioni senza che un volto o un percorso di vita li possano contaminare. In una società come la nostra, dove spesso l’immagine o il nome spiccano sui contenuti, Giò Rondas vuole far emergere questi ultimi usando i nuovi mezzi di comunicazione. Perciò il suo mondo è internet dove ogni giorno aumentano i fan che lo seguono.


Il concept e la cura della mostra sono di Andrea Ebro Barbarossa, l’organizzazione generale è a cura di Stefania Scaradozzi, la grafica è di Serena Moretti, le musiche sono scelte da Agostino Maria Ticino, infine al Web&Digital e VideoArt ci sono Lorenzo Paciaroni e Andrea Ebro Barbarossa.
Ogni sabato e domenica alle 22 la mostra sarà animata dai writers di FFWD prod che daranno vita al pensiero di Rondas.



Oltre a De Pisis due percorsi sul meglio della grafica italiana del ‘900
Dalla mostra “Ordine Disordine. De Pisis e gli anni trenta”, che Popsophia inaugura presso il Chiostro di Sant’Agostino di Civitanova Alta mercoledì 11 luglio, si sviluppano due percorsi paralleli che abbracciano il meglio della grafica italiana nel primo trentennio del secolo. La prima appendice sceglie come sede la Galleria Cento Fiorni di Civitanova Alta e verte sull’opera degli incisori Bartolini, Ciarrocchi e Morandi. In una trentina di acqueforti, le campagne emiliane di Morandi, i poggi marchigiani di Bartolini sino ai luoghi natii di Ciarrocchi: le case e le colline di una Civitanova Alta di inizio secolo. A Civitanova Marche invece si snoda il secondo percorso che si insinua nella poetica dell’arte grafica di Carlo Carrà, Giorgio De Chirico e Mario Tozzi. Un viaggio all’interno della corrente artistica del Novecento Italiano per scoprire la formula del ritorno all’ordine.

TUTTE LE MOSTRE DI POPSOPHIA
Civitanova Alta
De Pisis e gli anni trenta: Quadri di Palazzo Ricci
Bartolini, Ciarrocchi, Morandi e gli anni trenta: Il meglio della grafica italiana
Il vangelo secondo Jobs: Apple tra tecnica e filosofia
Big Conscience: Scultura interattiva di Claud Hesse e Carlo De Mattia
Mondo parallelo, Mauro Cicarè: Disegni pop di Mauro Cicarè
Giò Rondas: Prima attesissima mostra
Di-sonanze, la città non dona luoghi: Mostra fotografica di Eleonora Grilli
Marchigiani pop: Progetto dell’I. C. Cingolani di Montecassiano

Civitanova Marche
Di solo parole: Grandi artisti del secondo Novecento alla galleria Per mari e Monti
Carrà, De Chirico, Tozzi e gli anni trenta: Il meglio della grafica italiana