Mole Vanvitelliana presa letteralmente d’assalto ieri sera per l’ultimo spettacolo dedicato a Raffaella Carrà. Un pubblico arrivato da tutta la regione ha iniziato ad affollare gli spazi del Lazzaretto già a partire dalle 18 con un’affluenza da grande show. Una serata che ha chiuso il tris di appuntamenti dedicati alle festività ed idealmente aperto il 2024 che vedrà la presenza sempre più assidua di Popsophia ad Ancona con i suoi contributi di incontri, mostre, philoshow.
La serata è stata la più pirotecnica tra quelle ideate dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli: dopo il philoshow sul Natale e quello dedicato a Lucio Dalla, la serata con Raffaella Carrà ha ripercorso le tappe della vita e della carriera della showgirl, inquadrando la costruzione del personaggio Carrà in un momento preciso della vita sociale del Paese, espressione di cambiamenti che arrivavano dal basso e che per la prima volta esplodevano in tv dando scandalo: dall’esibizione del corpo, la sfrontatezza dell’ombelico di fuori, fino a quel Tuca tuca, espressione di una necessità di esplorazione e liberazione dei corpi che come ha raccontato il filosofo Jean Luc Nancy è parte di una filosofia del corpo (e del tatto) che era esplosa anche in altre parti del mondo: dal Tuca Tuca, al Pata pata. Tanti gli aneddoti e le curiosità poco conosciute di un personaggio che ha saputo modificare il linguaggio della tv e attraverso di esso anche i comportamenti degli italiani.
E per soddisfare le tante richieste di partecipazione agli eventi un nuovo appuntamento con Popsophia ad Ancona è già stato calendarizzato ed è in programma il 27 gennaio in occasione della Giornata della memoria. Ad annunciarlo ieri l’assessore alla cultura Anna Maria Bertini: “è un appuntamento a cui l’amministrazione tiene molto. L’incontro con Popsophia è sempre un momento di soddisfazione e piacevole e il pubblico presente stasera ne è una testimonianza”.
E poi ci sono le canzoni, eseguite come al solito dalla band Factory che come non mai hanno fatto esplodere la Mole, con tutto il pubblico in piedi per ballare il gran finale, e fare “Rumore”.
Per i prossimi eventi, rispondendo alle sollecitazioni del pubblico, gli appuntamenti saranno su prenotazione per consentire la certezza del posto a chi arriva anche da lontano.