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Epifania con la filosofia di Raffaella Carrà

Atteso, rinviato causa influenza, è finalmente pronto al debutto ad Ancona lo spettacolo filosofico musicale di Popsophia dedicato all’icona della musica e della tv italiana. Il 6 gennaio (ore 21.15) dopo il successo dei primi due appuntamenti alla Mole Vanvitelliana, Popsophia regala un nuovo evento per aprire in allegria con i brani della sempre eterna signora della tv il nuovo anno in attesa di marzo e del festival nazionale.

Della natura “immortale” della Carrà Popsophia racconterà gli esordi, la musica, la danza, i balletti, il caschetto biondo mai spettinato, quella “grammatica popolare italiana” capace di costruire la conoscenza di un popolo che anche grazie a lei è cambiato negli usi e nei costumi.

In un anno in cui il nome della Carrà è stato celebrato anche dalla cultura “alta”, con Bergamo capitale della cultura che l’ha omaggiata in un’opera lirica firmata da Francesco Micheli e un cartellone di eventi a cui ha preso parte la direttrice artistica Lucrezia Ercoli e con il nuovo documentario sbarcato sulle piattaforme televisive, Popsophia vuole celebrare con il suo stile di alternanza di alto e popolare la rivoluzione culturale avvenuta a suon di “Tuca tuca”, di ombelichi al vento e di sdoganamento degli stereotipi. Il mito e la leggenda di Raffaella Carrà vengono raccontati in un’ora e mezzo di musica dal vivo con la band Factory per una serata dall’atmosfera di Canzonissima.

A raccontare il percorso della Carrà Lucrezia Ercoli direttrice artistica di Popsophia che illustra perché la showgirl non sia stata solo un fenomeno televisivo, ma culturale in senso ampio. Dagli esordi fino alle “trovate” rivoluzionarie dell’ombelico nudo, del caschetto biondo sempre uguale a se stesso, del vestito come travestimento e maschera. Eterna e immutabile, perturbante e sensuale, ma giocosa e “più amata dagli italiani”.

La band di Popsophia Factory esegue dal vivo alcuni dei brani più noti: da Rumore a Ballo ballo, da Tanti auguri a testi meno noti, fino ad alcune incursioni di altri cantautori e cantautrici che ne hanno celebrato il fascino e la sua eterna immagine.

L’ingresso è libero (ore 21.15) senza prenotazione fino ad esaurimento posti presso l’auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona