Eterna e immutabile, perturbante e sensuale, ma giocosa e “più amata dagli italiani”: ecco la Raffaella Carrà che abbiamo tratteggiato nel philoshow “Tanti auguri… Filosofia di Raffaella Carrà” con i racconti e le riflessioni di Lucrezia Ercoli.
Dagli esordi fino alle “trovate” rivoluzionarie dell’ombelico nudo, del caschetto biondo sempre uguale a se stesso, del vestito come travestimento e maschera, quello di ieri è stato un viaggio di riscoperta della Carrà non solo come fenomeno televisivo, ma culturale in senso ampio.
Coinvolgenti più che mai le esibizioni live della band Factory che hanno immerso il pubblico in un’atmosfera da “Canzonissima” eseguendo alcuni dei suoi brani più noti.