Apollineo e Dionisiaco. Dalla Venere di Milo al Minotauro.

Nuovo allestimento nella galleria virtuale e modulare di Popsophia MeGA. Dopo il debutto nel 2022 arriva una nuova mostra visitabile in 3D con visori VR per vivere l’opera d’arte, dalla classicità alla scomposizione

MeGA, la Meta Gallery di Popsophia è tornata a Civitanova con un restyling dei suoi spazi virtuali e un nuovo allestimento espositivo legato al festival Rocksophia che si è svolto dal 27 al 30 Luglio a Civitanova. Nei 4 giorni di festival è stato possibile infatti visitare “Apollineo e Dionisiaco”, la mostra che rappresenta la continuazione ideale di “Autres regards” esposizione che ha lanciato la piattaforma modulare e interattiva, nella palazzina del Lido Cluana.

Lo sviluppo dell’arte è legato alla duplicità dell’apollineo e del dionisiaco“. Con questo esordio Friedrich Nietzsche rivede il passato e rivoluziona il presente. E da questo la nuova mostra parte per illustrare i due impulsi essenziali dai quali nasce l’opera artistica. Ordine e armonia contro stordimento e turbamento; il primo regge tutta l’arte plastica, il secondo attraversa tutta la musica. “Il mondo greco, di cui siamo figli spirituali, non è solo il regno della misura e della perfezione apollinea, ma è anche il regno della dismisura e dell’eccesso dionisiaco. E questa duplicità va ben al di là dei confini del mondo antico: al fondo di ogni creazione artistica c’è la polarità tra spirito apollineo e spirito dionisiaco”. – ha dichiarato Lucrezia Ercoli direttrice artistica di Rocksophia.

La mostra ha permesso di entrare nella cyber architettura ispirata al morfismo dell’architetto Vittorio Giorgini e visitare le sue sette sale nelle quali verranno collocate altrettante opere a costruire un percorso fra tendenze opposte: da un lato la misura, l’ordine, il “canone” della bellezza classica, dall’altro la tendenza di rottura, con la scomposizione delle forme, la genesi del cubismo e dell’astrattismo. 

Tutto il percorso infatti ha raccontato l’eterna contrapposizione tra una forza razionale che rappresenta luce e armonia, l’Apollineo, e una forza passionale che divide, genera caos e alimenta le passioni, il Dionisiaco. Un percorso che in Rocksophia è andato dalla musica all’arte raccontando come tutta la storia delle arti visive è un alternarsi fra il predominio dell’ordine e il suo opposto. 

Lucrezia Ercoli – Direttrice artistica di Popsophia

Nelle stanze si sono contrapposte reale/ideale, umano/bestiale, apollineo e dionisiaco. Capolavori classici e contemporanei per interpretare principi e concetti dell’antitesi nietzschiana, dalle opere della scultura classica (la Venere di Milo e il Doriforo di Policleto) alle “bizzarrie” cubiste (Les Demoiselles d’Avignon e i tori e minotauri del celebrato Picasso). La conclusione è affidata all’opera digital art di Massimo Macellari che chiude il percorso con un pensiero che non può che riportarci alla casella di partenza.