Superstizione e invidia a Tolentino in un docu-film

L’associazione Zagreus ha realizzato per Popsophia un reportage dal titolo “Meglio invidiati che compatiti” sul tema della 31esima Biennale dell’Umorismo per fotografare fra razionalità e misticismo,  la convivenza nella società del sentimento oscuro

I tolentinati sono più invidiosi o invidiati? Come è vissuto oggi a livello popolare il sentimento dell’invidia, può suscitare paura e timore? C’è ancora chi corre ai ripari con riti apotropaici? Domande che l’associazione Zagreus composta da Sofia Baldoni, Michele Polisano, Edoardo Costantini e Giorgio Epifani ha posto ad un campione di cittadini rappresentativi della città. I volti noti e meno noti di Tolentino, imprenditrici, commercianti, operatori culturali, studenti, gente comune, sono stati coinvolti dall’associazione nella realizzazione di un docu-film con intento documentaristico prodotto da Popsophia in occasione della 31esima Biennale dell’Umorismo. Ne è nato un reportage indagine realizzato col supporto di Ilenia Ciarrocchi che ha l’obiettivo di fotografare il sentire popolare attorno al tema di BIumor 2021 con un approccio narrativo per sviscerare tutte le sfumature: dalla superstizione al malocchio, dallo stimolo a migliorare se stessi, fino al livore di chi non ottiene ciò che vuole e desidera il fallimento altrui. Il reportage dal titolo “Meglio invidiati che compatiti” della durata di 10 minuti, è stato girato a Tolentino e ha coinvolto il team di Zagreus per l’elaborazione delle interviste fatte fra le varie categorie della città con la realizzazione di interviste e riflessioni.

 

Il docu-film sarà mostrato in anteprima durante il festival nella serata conclusiva di sabato 27 novembre e sarà poi a disposizione sui social e sul sito. Il video è realizzato dall’associazione Zagreus con la collaborazione di Roberto Properzi per le riprese e Ilenia Ciarrocchi per la post produzione video.