“Rocksophia è nata a Civitanova e deve rimanere a Civitanova. Già stiamo lavorando alla quarta edizione”. Così il sindaco Fabrizio Ciarapica, intervenuto a conclusione della quattro giorni di incontri e philoshow, dal palco ha annunciato la conferma alla manifestazione per il 2024. Organizzato dall’associazione Popsophia, con la direzione artistica di Lucrezia Ercoli e in collaborazione con Comune e Azienda dei Teatri di Civitanova, Rocksophia quest’anno ha raggiunto una sua maturità, crescendo rispetto alle prime due edizioni di lancio e si prepara a diventare la punta di diamante della programmazione culturale della città.
A dirlo il sindaco che intervenuto a conclusione dell’ultima serata dedicata ai cantanti e musicisti del famigerato “Club 27” ha espresso l’apprezzamento per la manifestazione: “è stato il pubblico con la sua presenza costante, il coinvolgimento e l’attaccamento ai temi di Popsophia che ha dato la motivazione ad andare avanti e fatto comprendere a pieno quanto Rocksophia sia importante, non solo per Civitanova, ma per tutta la Regione, per questo deve rimanere qui, stiamo già lavorando per la quarta edizione”.
A fare un bilancio anche la direttrice artistica Lucrezia Ercoli: “Per questa edizione di Rocksophia abbiamo deciso di dare un tema che desse una coerenza a tutti gli incontri, legandoli gli uni agli altri e la scelta è stata premiata. Già prima dell’inizio giovedì avevamo notato un fermento e un’attenzione crescente che è stata non solo confermata, ma è andata anche oltre le nostre aspettative, con tantissime presenze ai philoshow serali e anche agli appuntamenti pomeridiani. Sono molto contenta di come tutti i relatori, attorno al tema proposto, “Apollineo e dionisiaco” abbiano saputo costruire i propri interventi, componendo, ciascuno per la sua parte, il tassello di un mosaico che ha restituito, ieri sera con lo spettacolo finale, un quadro complessivo di grande spessore”.
Apprezzamenti sono stati espressi anche dalla presidente dei TdC Maria Luce Centioni che dal palco ha citato Alda Merini, ricordando suo padre, Silvio, imprenditore e politico della città e sottolineando l’importanza della cultura per la crescita individuale e come comunità.
Tantissime le presenze sia agli appuntamenti pomeridiani che a quelli serali: tutti gli incontri hanno registrato il sold out, così come la mostra nella galleria virtuale MeGa, ultima nata tra i progetti di Popsophia. E in molti ieri anche i turisti, confermati dal “sondaggio” lanciato dal palco da Carlo Massarini. Mr Fantasy ha chiesto ai turisti di alzare la mano, dimostrando come anche i visitatori estivi della città apprezzino l’offerta culturale proposta da Popsophia, con tutti gli eventi ad ingresso gratuito.
L’ultima giornata del festival è stata, come un climax, la più intensa della lunga maratona che dal 28 al 30 luglio ha animato Civitanova. Resterà come una pietra miliare l’intervento di Fabio Cantelli che ha aperto il pomeriggio dedicato alla musica e dipendenza. Ex tossicomane, scrittore e filosofo, Cantelli ha saputo offrire una fotografia autentica, intensa e non stereotipata del rapporto fra musica e dipendenza, alternando riferimenti letterari al suo personale, dolorosissimo vissuto, restituendolo al pubblico e riuscendo a raggiungere i cuori, oltre che le menti. La morte è stata al centro dell’intervento di Davide Sisto, tanatologo e appassionato di hard rock che ha analizzato il tabù della morte nel grunge degli artisti di Seattle, dai Nirvana agli Alice in chain.
E la chiusura con Carlo Massarini e Lucrezia Ercoli con il philoshow dedicato agli artisti del Club 27 ha rappresentato la sintesi fra tutte le suggestioni del lungo week end di musica e filosofia.