Popsophia saluta Tolentino con il sold out al teatro Vaccaj

Si ride molto, ma si riflette di più. Quando dietro la risata si nasconde la malinconia nasce l’umorismo, quell’anestesia del cuore che nello spettacolo ideato e realizzato da Lucrezia Ercoli con Popsophia, mette in luce le tante sfumature della risata. Che nasce dall’effetto comico di vedere rappresentati i nostri vizi, riconoscerli e riderne, come nella Commedia all’italiana, o dall’emulazione mancata come nella maschera di Fantozzi, o semplicemente nella parodia di una canzone d’amore come nel “Blablabla” degli Squallor.

Grazie alla regia di Riccardo Minnucci e con l’esecuzione live della band Factory, briosa come non mai, lo spettacolo è stato il saluto migliore alla città di Tolentino

Questa edizione di Biumor infatti è stata quella che ha segnato il congedo del progetto Popsophia dalla città. Ad annunciarlo ieri sera Lucrezia Ercoli al termine del philoshow quando ha salutato il pubblico e lo ha ringraziato per gli anni trascorsi insieme: “L’anno scorso c’è stato il nostro ultimo festival di Popsophia a Tolentino in cui per quattro giorni abbiamo indagato l’umorismo con la filosofia e i linguaggi della cultura di massa – ha detto la direttrice artistica di Biumor Lucrezia Ercoli – Il tema profeticamente era “nostalgia” di ciò che abbiamo fatto e delle splendide giornate che abbiamo passato insieme. Un decennio di Popsophia e di Biumor che hanno fatto crescere la comunità tolentinate, un progetto unico, creativo che univa due cose lontanissime come la filosofia e l’umorismo. Anche noi dopo 10 anni andiamo via orgogliosi di un progetto che ha sperimentato i nuovi linguaggi”.

“Lasciamo il concorso della Biennale dopo 10 anni con grande soddisfazione – ha aggiunto il direttore artistico della Biennale dell’Umorismo Hermas Ercoli – perché abbiamo centrato tutti gli obiettivi e ne siamo orgogliosi. Abbiamo raggiunto il record di sempre per presenza di artisti e opere inviate e abbiamo traghettato la Biennale dal cartaceo al digitale. Oggi ha una presenza fortissima nella rete e siamo fieri di aver contribuito a lasciare una vivacità culturale di cui le prossime edizioni faranno tesoro”.