Inquietudine e surrealismo nell’animazione di Massimo Macellari che presenta l’edizione 2022
E’ un omaggio a Magritte e ai Beatles la sigla dell’edizione 2022 di Popsophia che condensa le ansie e le paure di questo periodo nell’animazione elaborata dall’artista grafico Massimo Macellari per l’occasione. L’immagine simbolo scelta dal festival, l’opera “La memoria” del pittore surrealista René Magritte viene rielaborata e scomposta con sullo sfondo la colonna sonora rielaborata di “A day in the life” dei Beatles, capolavoro dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band. Il video presenta un blob informe che sulle note straniate di “A day in the life” ricostruisce il volto della scultura di Magritte macchiato dal sangue.
Un’immagine potente che racconta il tema dell’edizione 2022 “Il tempo ritrovato” connettendolo con le connessioni dell’arte e della musica. Il mitico album dei Beatles del 1967 infatti fu la risposta alle paure e alle tensioni di un’intera generazione in tensione fra speranza e rischio. Un testo accolto come un testamento e una bandiera capace di raccontare l’alienazione e il distacco, dove non manca un riferimento anche alla politica militare. Un brano che torna quanto mai attuale dopo un triennio di pandemia e nuovo conflitto bellico alle porte dell’Europa. Il frammento musicale reinterpretato è proprio il climax dei due glissando orchestrali capaci di infondere alla sigla un accento drammatico e inquietante abbinato alla potenza dell’immagine di Magritte.