Torna Popcrime, tre domeniche sulla filosofia del diritto

Dopo il grande successo delle ‘Idee di marzo’ torna anche al Festival estivo “Popcrime”, l’innovativo aggiornamento professionale per gli avvocati. La rassegna, presentata in conferenza stampa questa mattina, viene realizzata in collaborazione con la Camera Penale di Macerata e vanta i patrocini dell’Unione Camere Penali Italiane, del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Macerata.

Questa estate gli appuntamenti (ogni domenica del festival alle 22 presso il teatro Annibal Caro) seguono tre filoni: il mondo del teatro, quello dei telefilm e quello cinematografico.


Il via domenica 15 luglio con “Indagini, Trappola per topi” di Agata Christie: una performance teatrale a cura del laboratorio teatrale “Re Nudo” di San Benedetto del Tronto su riduzione di Pierfrancesco Giannangeli. Ospiti il filosofo Giulio Giorello e il penalista Beniamino Migliucci. Reati di sangue, la morte in C.S.I. è il secondo appuntamento con il filosofo Adriano Fabris e l’avvocato Enzo Maiello. Il delitto è servito il 22 luglio, arricchito da un video a cura di Riccardo Minnucci. Conclude la rassegna Delitto politico, Cesare deve morire in programma l’ultima domenica di luglio con Umberto Curi e il penalista Valerio Spigarelli. “Popcrime – ha dichiarato il direttore artistico Evio Hermas Ercoli -, è la metafora che spiega meglio il genere popfilosofico e il metodo del Festival: spiegare la realtà attraverso il mithos; provocare il ragionamento attraverso il racconto, la narrazione, i film. Tra l’altro – ha aggiunto -, due settimane insieme a Popcrime, il Festival Popsophia ha avuto il riconoscimento di Ente formatore da parte del Ministero della Pubblica Istruzione e abbiamo in cantiere da settembre iniziative per portare il Festival e quindi il nome di Civitanova a Milano e Roma”. “Popcrime – ha spiegato Vando Scheggia, organizzatore dei tre eventi e presidente della Camera Penale di Macerata -, è realizzato con il fondamentale contributo dal Consiglio Nazionale Forense”. Grazie al sostegno del Consiglio e alla collaborazione con l’Ordine forense di Macerata, gli avvocati che parteciperanno agli incontri riceveranno tre crediti formativi. Stefano Ghio, presidente dell’Ordine ha sposato “con entusiasmo” l’iniziativa. “L’avvocatura – ha concluso – rappresenta un motore culturale e di sviluppo. Attraverso la filosofia l’Ordine vuole promuovere la formazione degli avvocati ma anche la riflessione sulla funzione sociale del diritto nella società”.