Dal 12 al 16 luglio 2017 torna l’appuntamento con il festival Popsophia a Pesaro. Dopo i philoshow delle 21.30, filosofi e giornalisti diventeranno i protagonisti di inediti dibattiti, accompagnati da incursioni musicali e filmati, che coinvolgeranno il pubblico in un vero e proprio café philo allestito appositamente per Rocca Costanza.
L’occasione per declinare la “fuga dalla libertà” attraverso i più amati fenomeni pop del panorama contemporaneo. La rassegna avrà inizio giovedì 13 luglio con Riccardo Dal Ferro, lo youtuber che attraverso il suo canale si occupa di divulgazione filosofica. Dal Ferro trascinerà la libertà della coscienza in Ghost in the Shell, l’anime di Masamune Shirow ripreso da cinematografia e televisione che si interroga su ciò che ci rende letteralmente umani, un’indagine sul “fantasma nella conchiglia”, il soffio vitale chiuso in ognuno di noi che distingue l’essere umano dal replicante e permette di avvertire sensazioni del tutto fuori dalla portata del progresso tecnologico.
Alle 23.30 di venerdì 14 luglio Salvatore Patriarca, giornalista e filosofo autore del saggio Sono romanista, una squadra che non si discute, si ama condurrà l’incontro Oh Capitano, mio Capitano: un appuntamento dedicato alla fuga dal campo di Francesco Totti, un’icona epica del calcio, l’eroe piangente che riscrive il confine di rappresentazione dell’identità italiana virile, si svela l’uomo e si osanna il calciatore per comprendere se stessi e una nazione.
Sabato 15 luglio la giornalista Maria Laura Ramello sarà protagonista di un incontro dedicato alle fiction più straordinarie del 2017. A partire dalla nuova stagione di Twin Peaks, dopo 25 anni da quando David Lynch intuì che il racconto e la riflessione sul genere umano sarebbero evoluti facendosi serie tv. Uno spaccato sull’inguaribile quantità di male di cui siamo dotati e sul fallimento dell’umanità tradotto per il pubblico da una filosofia che fa parlare le immagini.
La VII edizione del festival di Rocca Costanza si chiuderà domenica 16 luglio con gli interventi di Arianna Marchente e Eleonora Caruso, redattrici di cultura, femminismo e fenomeni pop sulla seguitissima piattaforma editoriale Freeda. Una riflessione sulla libertà femminile a partire dalla fiction The Handmaid’s Tale. Tratta dal romanzo distopico – in italiano “Il racconto dell’ancella” – dell’autrice femminista Margaret Atwood, la serie televisiva di Bruce Miller è il ritratto di un mondo governato da estremisti religiosi che ha cancellato ogni diritto delle donne; dove la fertilità non è una libertà appagante, ma un imperativo biologico per il ripopolamento del mondo.