27 gennaio – Auditorium Svoboda dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Il venir meno della memoria si dice in due modi: “dimenticare” che significa lasciar uscire dalla mente e “scordare” cioè lasciar uscire dal cuore. La Giornata della Memoria, nelle celebrazioni organizzate dall’Accademia di Belle Arti di Macerata in collaborazione con Popsophia martedì 27 gennaio, coinvolgerà queste due dimensioni, l’universo intellettuale e quello emotivo, per non dimenticare e non scordare.
Con una testimonianza tangibile. Le celebrazioni, che inizieranno alle ore 17.30, si terranno presso l’Auditorium Svoboda, nella chiesa di San Vincenzo di via Berardi, completamente restaurato e rinnovato per l’occasione. L’intervento di apertura della direttrice dell’Accademia Paola Taddei ci aggiornerà su questo recupero e ricorderà la storia dell’intero complesso delle suore cappuccine, che si trova proprio nel retro del trivium judeorum, l’antico insediamento ebraico della città. A seguire, la professoressa Paola Magnarelli contestualizzerà l’appuntamento ricordando il ruolo della comunità ebraica nelle Marche.
Alle ore 18.00 la lectio magistralis della filosofa Monia Andreani che eredita il titolo dal famoso libro di Hannah Arendt, edito nel 1963, La banalità del male. Dopo aver seguito il processo al criminale nazista Eichmann che si tenne a Gerusalemme nel 1961, la Arendt si rese conto che solo la capacità di pensare, l’abitudine socratica a un dialogo silenzioso con se stessi, può essere un antidoto valido contro il “male”, banale perché senza radici, compiuto dal nazismo. Non di-menticare, non smettere di “aver in mente”, significa continuare a riflettere sull’attualità di questa prospettiva filosofica mirabilmente descritta dal film del 2012 di Margarethe Von Trotta.
Alle 21.30, per continuare a ri-cordare alimentando le reazioni emotive del nostro cuore oltre che della nostra mente, “Gam Gam, pensieri immagini e canzoni”, uno spettacolo inedito che unisce filosofia, arte, musica e cinema, realizzato in collaborazione con Popsophia. La regia di Marco Bragaglia, le canzoni dal vivo dell’ensemble musicale Popsound e la voce recitante di Chiara Pietroni, accompagneranno il dialogo tra la direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli e Adriano Fabris, ordinario di filosofia morale all’Università di Pisa ed esperto di pensiero ebraico del Novecento.