Lucrezia Ercoli relatrice del workshop della Andrea Bocelli Foundation

Davanti ad una platea di centinaia di ragazzi e ragazze la direttrice artistica e docente ha proposto una lectio legata al tema del programma “Barriere”, un percorso per l’accrescimento delle competenze trasversali e l’orientamento, con particolare attenzione alle competenze sociali ed emotive, con una riflessione sui temi del conflitto, mai come ora attuali e di stringente contemporaneità.

Il programma infatti, oltre ad incontri formativi di carattere laboratoriale sotto la guida del team ABF, prevede anche un viaggio esperienza in Terra Santa, oggi martoriata dalla guerra in Israele.
Nella sede della Fondazione, in piazza San Firenze, la Ercoli ha affrontato il tema dell’origine delle emozioni a partire da Aristotele secondo cui il pensiero critico non nasce dalla mente, ma dal corpo, “dalla nostra capacità di fronte al mondo e alla realtà di meravigliarci, stupirci, provare paura”.

Ma nel corso del talk si è parlato anche del progetto “Popsophia” come della rottura della “barriera” fra cultura alta e cultura popolare, colmando la distanza che c’è fra la filosofia accademica e i linguaggi della cultura di massa. Una costruzione di ponti, anziché muri che consente a discipline a apparentemente lontane di dialogare pur con strumenti di espressione diversi. In questo modo le domande della filosofia e la multimedialità non rappresentano un’eresia, ma un’opportunità per una lettura del presente.