spettacolo-del-male-venerdì22marzo

Il male del nostro tempo
nichilismo, scontentezza, canzonette

Qual è lo stato d’animo prevalente del nostro tempo?

È l’epoca dell’odio o delle passioni tristi, per dirla con le parole di Spinoza?

C’è un sentimento che caratterizza la nostra epoca ed è l’indolenza che rende il nostro vivere un disagio. Ne è convinto Marcello Veneziani, filosofo e giornalista e scrittore che prova a trovare ragione e prova del malcontento dell’esistere collettivo e individuale nei brani che dal dopoguerra ad oggi hanno affrontato il tema del peso dell’esistenza.

Uno spettacolo filosofico musicale ideato da Lucrezia Ercoli che ha raccordato autori, brani e immagini del cinema per offrire uno spaccato del nichilismo nella musica.

Attraverso canzoni come Vecchio frack del 1955, Un giorno dopo l’altro di Luigi Tenco del 1966, lo spettacolo racconta i decenni della nostra vita attraverso le musiche che hanno dato voce al disagio e alla noia. Da Califano a Vasco Rossi fino ai contemporanei Colapesce e Di Martino con una canzone manifesto come Musica leggera con la sua “voglia di niente”.