Con Philoaddiction inizia a Senigallia un progetto per una nuova narrazione del disagio sociale. Ospiti della prima edizione del nuovo progetto di Popsophia in programma sabato 3 settembre a Senigallia Filippo La Porta, Fabio Cantelli e Riccardo Dal Ferro.
Riflettere sulle nuove forme di dipendenza patologica, come quella legata al gioco o la dipendenza tecnologica con un linguaggio non sanitario. Fare prevenzione raggiungendo un pubblico che probabilmente non sa neanche di essere malato. Questo lo scopo di Philoaddiction, una riflessione su nuovi fenomeni sociali attraverso le parole di studiosi e filosofi e con una formula narrativa come quella del philoshow di Popsophia che usa brani live, musica, cinema e serie tv per raccontare e capire il presente.
Il festival di Senigallia, in programma per sabato 3 settembre si compone di due diversi momenti: al pomeriggio all’Auditorium San Rocco alle 17.30 un approfondimento con ospiti lo scrittore e critico letterario Filippo La Porta che parlerà dei rapporti fra letteratura e medicina nei medici scrittori come Celine, Cechov e Carlo Levi e a seguire la testimonianza di Fabio Cantelli Anibaldi, autore del libro “Madre amorosa e crudele”, da cui è tratto il documentario Sanpa su San Patrignano. Cantelli, ex ospite di San Patrignano ha saputo trasformare quell’esperienza di finitudine e di morte legata all’uso degli stupefacenti fino alla salvezza e al desiderio di un paradiso che non fosse artificiale. Il secondo momento è alle 21.30 in piazza Roma (in caso di pioggia al teatro La Fenice)dove con la formula del philoshow Lucrezia Ercoli assieme al filosofo Riccardo Dal Ferro e con la partecipazione di Maurizio Mandolini dirigente Ambito territoriale e sociale 8 racconteranno il tema della dipendenza mediato da serie tv di grande impatto come Stranger things, Euphoria, Black mirror e cinema. La band Factory eseguirà dal vivo brani che raccontano la malattia, dipendenza e cura come Je suis malade di Dalida, Rehab di Amy Winehouse, passando per La cura di Franco Battiato e “Strappare lungo i bordi” di Giancane sigla della serie tv di Zerocalcare.