Il 20 luglio del 1969 l’astronauta Neil Armstrong posò il suo piede sul suolo lunare. Quel “piccolo passo”, grande traguardo per l’umanità, è fulcro nel programma di sabato 20 luglio 2019 di Popsophia. L’intera giornata è infatti votata alla celebrazione dei cinquant’anni esatti di questo evento epocale.
Lo zenit lo avremo alle 21.30 in piazza della Libertà, con il Philoshow “Fly Me to the Moon – Viaggi nello spazio e incontri alieni”, ideato e diretto dalla direttrice di Popsophia Lucrezia Ercoli. Tra gli ospiti, il critico d’arte Luca Beatrice e il filosofo Simone Regazzoni. Proprio Beatrice ha effettuato uno studio su opere che raccontano l’influenza dell’astro d’argento sull’arte.
“A Popsophia porterò l’esperienza di questo lavoro – ha anticipato Beatrice -, che parte dal Romanticismo e arriva al 1969 per rivelare come l’arte ha vissuto questo sogno del viaggio (prima immaginario, poi reale) sulla Luna. Riportando elementi di pittura, Avanguardia e cultura popolare”. Ma cosa ha rappresentato questo Allunaggio? “Negli anni Sessanta – ha aggiunto – c’era uno straordinario momento in cui si credeva al futuro. Anni del boom economico, anni in cui la tecnologia stava facendo la sua parte. Basta considerare che questo è stato uno dei primi eventi condivisi davvero da milioni di persone. Tutti sulla Terra, nello stesso momento, hanno guardato la luna in televisione”.
Quindi il filosofo Simone Regazzoni connette il percorso al suggestivo incontro con l’extraterrestre, percepito proprio come figura che va fuori dalla nostra sfera personale. La Terra vista dalla Luna diventa perciò dicotomia di come gli esseri umani vengono percepiti dall’alieno.
Si tratta pur sempre di un Philoshow, e tra i riferimenti musicali ascolteremo brani che spaziano da “Blue Moon” di Billie Holiday, “Fly me to the Moon” di Frank Sinatra fino allo “Starman” di David Bowie.
Ecco, Blue Moon: la rassegna del cortile della Pinacoteca vede alle 22.30 “La notte della Luna”, in cui Claudio Bernacchia ci fa rivivere quel “primo passo”, con gli intramezzi musicali dalla pianista Madeleine Pianesi.
Prima però, il pomeriggio si apre alle 18.30 con Luciano De Fiore che ci parla dell’Allunaggio come naufragio nel Mare della Tranquillità. Alle 19.30 poi Ivo Germano ci riporta al mondo dei mass media, e come questi hanno trasfigurato il viaggio nello spazio costruendo il nostro immaginario fantascientifico.
Come sempre apre dalle 19 Space Oddity, mostra urbana esperienziale, e ci sono in programma diverse rassegne e laboratori. Alle 23 invece ci salutiamo con il PopSound più incline al nostro 2019, con Alessandro Alfieri e la musica della Factory che ricordano il grande David Bowie.
Verso l’infinito e oltre” è promosso dall’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche e l’Azienda Speciale dei Teatri ed è organizzato dall’associazione Popsophia in collaborazione con la Regione Marche. Idea e direzione artistica di Lucrezia Ercoli.