Sabato 24 febbraio, nella seconda giornata di Cinesophia, l’unico festival italiano di estetica e filosofia del cinema, protagonista e timoniere del nuovo viaggio pop-filosofico sarà uno dei più grandi registi di tutti i tempi: Federico Fellini.
Attraverso conferenze, dibattiti e inediti spettacoli filosofico-musicali Cinesophia, nei bellissimi spazi del Teatro Ventidio Basso, scoprirà quel “realismo magico” di cui è composto il cinema di Fellini: da “Amarcord” a “8 ½”, da “La dolce vita” a “Giulietta degli spiriti”.
Alle ore 16.30 il filosofo e preside della facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele, Roberto Mordacci, parlerà del maestro del cinema italiano a partire dalla sua onirica opera autobiografica 8 ½, in cui Fellini esprime la sua poetica cinematografica sin dall’incipit della pellicola: “In una sorta di sogno, Guido Anselmi rimane intrappolato nel traffico e non riesce a fuoriuscire della propria vettura”.
Alle 17.30 sarà la volta del critico cinematografico Andrea Minuz con “Dell’incantamento, Fellini e il motivo dello sguardo”: in quell’incerto orizzonte che colloca lo spettatore tra la fascinazione e il disorientamento, la presa di coscienza della propria visione e l’incantamento, verrà analizzato il motivo dello sguardo nel cinema felliniano.
Concluderà il pomeriggio il giornalista Marcello Veneziani con l’appuntamento delle 18.30, in cui proporrà un’inedita visione del cinema felliniano a partire dalla penna dolce amara del suo sceneggiatore prediletto Ennio Flaiano.
Alle 21.30 l’omaggio al cinema di Fellini si trasforma in “Philoshow” con un inedito spettacolo filosofico-musicalo, ideato e diretto da Lucrezia Ercoli. I temi più popolari della cinematografia felliniana e i suoi risvolti contemporanei saranno raccontati dalle letture teatrali di Pamela Olivieri, dai montaggi cinematografici del regista Marco Bragaglia, dai brani musicali eseguiti dal vivo dalla band di Popsophia Factory, composta da dieci giovani artisti. Protagonista sarà il filosofo Umberto Curi nello spettacolo “Il sogno, l’esistenza lucidamente onirica da Amarcord a Inception”.
La partecipazione agli appuntamenti varrà come “corso di formazione” riconosciuto a livello ministeriale per studenti e insegnanti.