Alla presenza di 300 studenti degli istituti superiore si è svolta la proiezione al Cinema Piceno del capolavoro felliniano “Amarcord”. Il film è stato presentato e commentato da Popsophia e si inserisce nel progetto formativo della seconda edizione di “Cinesophia, estetica e filosofia del cinema”, il festival realizzato dall’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale.
L’opera di Fellini mantiene ancora potente tutta la sua forza evocativa. L’adolescenza di Titta, fra educazione cattolica e retorica fascista, da vita ad un moderno ‘romanzo di formazione’ nella Rimini degli anni trenta.
La visione del film ha consentito al pubblico di godere della recentissima versione restaurata dal laboratorio “L’immagine Ritrovata” della Cineteca di Bologna. Nel negativo originale della pellicola alcune inquadrature erano state sostituite nel tempo con un internegativo di seconda generazione. Per queste inquadrature in alcuni casi è stato ritrovato, e quindi reintegrato nella versione restaurata, il negativo originale che era stato sostituito a causa di gravi rotture. Il suono è stato restaurato a partire dal mix magnetico italiano e dal negativo suono dialoghi, musica ed effetti. Il pool dei restauratori si è potuto avvalere della preziosissima collaborazione di uno dei più grandi direttori della fotografia della storia del cinema, oltre che di Amarcord, Giuseppe Rotunno, il quale ha verificato in prima persona la qualità dei test sottoposti di volta in volta alla sua attenzione.
L’appuntamento al Cinema Piceno ha nuovamente offerto un’occasione per rispondere alla crescente domanda di aggiornare i metodi educativi per rendere l’insegnamento sempre più capace di interpretare e di utilizzare i nuovi strumenti offerti dai mass media.