Autres regards, successo di pubblico e critica

Si è chiusa la mostra al Lido Cluana di Civitanova. Le giornate di apertura non sono state sufficienti a fronteggiare le tante richieste che continuano ancora a pervenire a mostra conclusa. L’associazione annuncia nuovi appuntamenti per consentire la più ampia fruizione emozionale della visita.

Pubblico anche da fuori regione e bilancio positivo per Autres regards, la prima mostra filosofica visitabile in una realtà fisica e virtuale attraverso visori VR. Il progetto espositivo di Popsophia ha incontrato lo stupore e l’apprezzamento del pubblico intervenuto. Tantissime le prenotazioni in queste giornate tanto che non è stato possibile, nei giorni di apertura, riuscire ad accontentare i tanti curiosi e appassionati. Per questo l’associazione ha raccolto una lista di attesa di prenotazioni con un indirizzario che sarà ricontattato con precedenza per i prossimi futuri appuntamenti in cui la mostra sarà visitabile a Civitanova.

Presenze variegate per tipologia e per età: dai giovani, studenti, nerd, nativi digitali, fino a spettatori che per la prima volta si trovavano di fronte all’innovazione tecnologica della realtà virtuale. Per tutti un’esperienza sinestetica di grande impatto emotivo.

La tre giorni artistica civitanovese che si è svolta al Lido Cluana si era aperta con l’approfondimento culturale introduttivo sul tema delle intelligenze artificiali e della realtà virtuale. Particolarmente apprezzato l’intervento di Lucrezia Ercoli (che sarà visibile a breve sulla pagina Youtube dell’associazione) nel quale viene analizzato come l’evoluzione dei mezzi tecnologici nella storia dell’arte e della fotografia, abbiano prodotto nuovi interrogativi sull’immagine e sulla sua diffusione.

Pubblico attento e coinvolto anche dalla lezione di Hermas Ercoli sulle ispirazioni architettoniche all’origine della meta galleria virtuale e modulare  che hanno creato lo spazio digitale entro cui si sviluppa il percorso espositivo e che si ispira all’architettura morfologica e fitomorfica: dalla Fondazione Louis Vuitton di Parigi progettata da Frank Gehry, ai moduli sospesi della casa esagono ideata da Vittorio Giorgini.

Ogni viaggio all’interno della galleria di Popsophia infatti era introdotta da una visita guidata e dalle istruzioni per navigare tecnicamente all’interno delle sette sale espositive con il sensore VR.

Questa mostra era una nuova scommessa – ha detto Lucrezia Ercoli direttrice artistica di Popsophial’evoluzione naturale del nostro modo di fare cultura che in questi anni è passato dall’incontro con il filosofo al format del philoshow, fino ad approdare alla proposta di contenuti culturali attraverso un mezzo che sarà quello del futuro. Perché non è possibile parlare del presente senza confrontarsi con lo sviluppo tecnologico della propria epoca”.