Popsophia torna a Civitanova Alta

Dopo il successo dell’edizione 2024 di Rocksophia dedicata al ‘Movimento’ l’amministrazione comunale di Civitanova sta programmando la prossima stagione estiva con la decisione di riportare Popsophia “là dove tutto era iniziato”.

Il grande evento estivo, infatti, il prossimo anno tornerà nella sua sede ideale, il borgo alto di Civitanova Alta, occupando i contenitori culturali del centro storico. Cambiano anche le date: Rocksophia si svolgerà infatti nel primo week end di luglio. Una decisione che arriva dopo una serie di valutazioni, tra cui la volontà dell’amministrazione comunale di riportare il festival a Civitanova Alta, luogo in cui è nato, per valorizzare il borgo e donare quell’intimità che solo la Città Alta sa offrire.

Per Popsophia, che in questi anni, dalla sua nascita nel 2011 ad oggi, si è rinnovata cambiando format, pelle e cercando di alzare di anno in anno l’asticella delle aspettative, il trasferimento rappresenta l’ennesima sfida.

Popsophia e, l’ultima nata, Rocksophia rappresentano infatti l’evoluzione di un evento creativo nato dall’incontro della filosofia con i prodotti culturali di massa. Ha abbandonato da tempo il format ormai dilagante del tradizionale festival; non più la prosecuzione sotto mentite spoglie del talk show televisivo o l’edizione in scala locale del salone del libro. Popsophia presenterà nel 2025 solo eventi creativi originali e produzioni culturali inedite, capaci di unire musica, spettacolo e riflessione critica, con argomenti e ospiti chiamati a realizzare ogni volta una ‘emozione’ diversa e non scontata della tematica ‘filosofica’. Un unicum ad oggi sul territorio nazionale.

Ad arricchire la narrazione attorno ai fenomeni della contemporaneità nella prossima edizione non potranno mancare le rassegne sperimentali su nuovi media digitali e le istallazioni sulle recenti frontiere dell’intelligenza artificiale.

Attesissima dalla critica nazionale sarà la totalmente rinnovata edizione di MeGa, la meta gallery di Popsophia, lo spazio virtuale che dialoga con quello reale, che ospiterà la mostra evento del 2025 dove le opere proposte saranno ‘vissute’ e ogni visitatore, imprigionato in un viaggio immersivo, sarà costretto ad attraversare sentimentalmente gli archetipi del proprio inconscio.