Si è svolta ad Ancona l’assemblea annuale dell’International Council of Museums, organizzazione internazionale che riunisce oltre 37.000 membri e professionisti museali di tutto il mondo provenienti da 138 Paesi e territori e con oltre 20.000 musei associati. In questi giorni la Mole Vanvitelliana è stata il centro del dibattito attorno alla museologia e all’integrazione delle nuove tecnologie nelle realtà espositive con 140 operatori culturali provenienti da tutta Italia.
Ieri sera alla cena conviviale che chiudeva la prima giornata di dibattiti e ha partecipato come ospite relatrice Lucrezia Ercoli che ha offerto durante la serata alcuni contributi pop filosofici. In particolare la direttrice artistica di Popsophia ha proposto tre riflessioni partendo dalla rappresentazione museale data da serie tv e cinema. Suggestioni che partendo dalla scena del Louvre in “Bande à part” di Jean-Luc Godard, dall’episodio di “Black Museum” della serie tv Black mirror e da “Sogni” di Akira Kurosawa, sono state capaci di suggerire questioni filosofiche sul rapporto fra opera e spettatore, tecnologia e spazio fisico, esperienze immersive e confini dell’arte.
Tutti i partecipanti oltre a visitare le sale Vanvitelli e Polveri, la mostra “Dal Futurismo all’Informale: i capolavori del Mart”, il museo Omero, verranno coinvolti anche nell’esperienza immersiva offerta dalla mostra che Popsophia ha allestito durante il festival “Pentagon. La ragione aurea della bellezza” visitabile con i visori VR.