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“Il mio canto libero” arriva ad Ancona

Dopo il debutto da tutto esaurito in Sicilia, al Politeama di Palermo lo scorso 19 novembre, la nuova produzione di Popsophia e della Fondazione Luigi Einaudi Il mio canto libero arriva alla Mole di Ancona il 13 dicembre alle ore 21.15.

Lo spettacolo filosofico-musicale, ideato da Lucrezia Ercoli in collaborazione con la Fondazione Luigi Einaudi, in occasione del 150° anniversario dalla nascita del primo presidente della Repubblica eletto dal Parlamento italiano, è promosso dalla Regione Marche e dal Comune di Ancona e affronta l’eredità dell’intellettuale liberale attraverso i linguaggi della contemporaneità dal cinema alla musica, dalle serie tv alla letteratura.

Dai Dialoghi di Platone alle atmosfere distopiche di Divergent, dai Queen al potere visionario di Arancia Meccanica: “Il mio canto libero” propone un viaggio musicale e filosofico sul concetto di libertà confrontando mondo antico e democrazie moderne, come si sia evoluto nel tempo in rapporto alla società e alle nuove scoperte scientifiche e tecniche e come, proprio le nuove tecnologie, dai social all’intelligenza artificiale possano divenire strumenti di libertà, ma anche di controllo.

La direttrice artistica, Lucrezia Ercoli, e il Segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini, guideranno il pubblico in questo percorso intellettuale che unisce riflessione critica e contaminazione pop, alternando lectio e interventi filosofici a performance musicali live della band Factory, videomontaggi e clip tratti da film e serie TV, sotto la regia di Riccardo Minnucci.

Popsophia ha ideato questa produzione inedita per celebrare uno dei più grandi economisti e intellettuali liberali italiani. Attraverso l’accostamento di brani come I Want to Break Free dei Queen, o come l’amatissimo pezzo di Billie Eilish What Was I Made For, colonna sonora del film Barbie, o di capolavori letterari come 1984 di Orwell e serie tv come Black Mirror, affronteremo il tema della libertà nelle società contemporanee, riflettendo anche sul progresso tecnologico e sul suo duplice valore: strumento per migliorare la qualità della vita, ma anche veicolo di nuove forme di dipendenza.

Per la Fondazione Einaudi il 150° anniversario della nascita di Luigi Einaudi è un’occasione preziosa per riflettere sulla libertà, una condizione mai definitiva, un’aspirazione che deve alimentare il nostro agire quotidiano, individuale e collettivo. La libertà non è una conquista statica, ma un processo vivo, imprescindibile, essenziale per una democrazia autentica. Per preservare l’eredità culturale che Einaudi ci ha lasciato, abbiamo scelto di condividere con i giovani, parlando la loro lingua attraverso i fenomeni della cultura pop, il patrimonio di valori e virtù che lui stesso ha incarnato.



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