Verso l’infinito e oltre, le rassegne

Popsophia parla al pubblico portando a sviscerare il suo tema in diversi contenitori culturali. Anche a “Verso l’infinito e oltre”, edizione che si terrà a Civitanova Alta dal 18 al 28 luglio 2019, è come sempre preziosa la collaborazione di tante realtà e associazioni, che hanno deciso di sposare la mission del festival del contemporaneo favorendo e realizzando alcune rassegne.

Come il liceo classico Leopardi di Recanati, che ci farà viaggiare sulla luna con “Blue Moon”, o le Cantine Fontezoppa che ci porteranno con “Wine Night” a scoprire l’esistenza di una pop-enologia, sorseggiando un buon calice. Sono almeno dieci gli spazi in cui si snoderanno i contributi e che si andranno ad aggiungere all’ambizioso percorso della città espositiva, lo Space Oddity. Ci saranno infatti luoghi come il giardino dell’ex liceo classico, deputato a laboratori d’arte per ragazzi e bambini e caccia al tesoro in cui esplorare il concetto di limite e il suo superamento, grazie all’associazione culturale Contemporanea 2.0. Lo Sted, invece, percorrerà la recente storia del grande schermo, per rispondere ad alcune delle domande che l’uomo si pone da sempre sulla velocità e sul futuro. Sarà il Cine Sted a provare a darci alcune risposte con un forum che parte dalla pellicola “Ex Machina” per raggiungere il domani post-apocalittico di “Mad Max, fury road”. Ma Popsophia quest’anno celebra pure i 110 anni dal Manifesto dei Futuristi. E quale momento migliore per onorare tale importante Avanguardia se non gustando alcune delle geniali Polibibite, inventate proprio dai suoi esponenti? Le riscoprirà il Caffè del Teatro Cerolini, che ogni sera riproporrà, in un allestimento ad hoc, due di queste bizzarre ricette per l’ora dell’aperitivo.

Il festival del contemporaneo ha poi altri contesti che ormai lo seguono da anni. PopIsm, dove le arti indagano la pop-filosofia, i frammenti raccolti dal videomaker Riccardo Minnucci e proposti in PopCorto, o l’indagine di PhiloFiction sui molteplici spunti che ci vengono fuori dal mondo delle serie Tv. Senza scordare i Philoshow, anima del festival e produzione inedite in cui ospiti d’eccezione sono chiamati ad una riflessione filosofica, contaminata da cinema, teatro e musica. Da segnalare inoltre in tarda serata PopSound, involucro tra i gioielli di Popsophia, che ci trasporta nelle vite di alcuni delle icone della musica.

“Popsophia sfrutta le potenzialità delle nostre menti e talenti locali – le parole dell’assessore Maika Gabellieri -. Questa caratteristica rende partecipi le realtà cittadine già dall’aspetto ideativo del festival, con tante persone coinvolte in prima persona alla realizzazione degli appuntamenti culturali. Ringrazio coloro che hanno contribuito e che parteciperanno attivamente, vivendo insieme a noi tutte le emozioni che saprà regalarci Popsophia”.