Civitanova 2019 – Un successo “Verso l’infinito e oltre”

Due settimane. Otto giorni. Oltre quaranta ospiti. Dieci rassegne. Sei Philoshow. Sei attrazioni espositive nella città museale “Space Oddity”. Otto location. E l’abbraccio del pubblico, coinvolto e numeroso, che ha sostenuto dal primo all’ultimo giorno questa proposta culturale, riempiendo tutti gli incontri. Questo l’ottimo bilancio della lunga estate civitanovese di Popsophia, festival che dal 18 al 28 luglio ha interrogato la città alta con il suo tema “Verso l’infinito e oltre. È stata anche occasione per celebrare alcuni grandi avvenimenti, come i 50 anni dallo sbraco dell’uomo sulla luna, i 110 anni del Manifesto dei Futuristi o il mezzo secolo di capolavori culturali, come “Easy Rider” o “Space Oddity” di David Bowie.

La narrazione si è snodata ascoltando i pareri di grandi ospiti, quali Giuliano FerraraPhilippe DaverioLuca Beatrice, Massimo Arcangeli o Carlo Massarini. Fino al campione delle corse Franco Uncini: sì, perché il celebre motto della Disney-Pixar, utilizzato come guida dell’edizione, è stato in realtà pretesto per esaltare tutta la bellezza della velocità. Paradigma che si è fatto “Vangelo” in “Space Oddity”: è stata l’idea di uno spazio espositivo globale e interattivo, una città-museo esperienziale che ha tolto le distanze tra opera e fruitore.

E grande attenzione Popsophia l’ha riservata alla ricerca di nuovi linguaggi, sperimentati nell’ormai collaudato contenitore dei Philoshow. Spettacoli filosofico musicali in cui la filosofia si mescola alla perfezione con pillole di cultura massmediale.

Il bilancio dei protagonisti

Insomma, il festival del contemporaneo ha cercato di introdurre “tante isole e tante declinazioni – ha detto in chiusura la direttrice artistica Lucrezia Ercoli -, dando spunti per un viaggio verso l’arcipelago del domani”. “In queste giornate si è creato un sodalizio speciale tra ospiti e un pubblico sempre più fidelizzato – ha continuato Lucrezia Ercoli -, che è giunto a Civitanova Alta anche da fuori regione. Il rapporto stretto tra proposte e spettatori ci ha stupiti. Questo entusiasmo ci ha riempito di orgoglio”. 

In queste due settimane, nel nostro stupendo borgo, sono stati indagati i tempi moderni con il format della contemporaneità – ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Rispetto all’anno scorso il programma si è raddoppiato, perché abbiamo voluto dare a Popsophia il giusto risalto. Con un’offerta continua, visto che tra marzo ed aprile sono state promosse tre serate al teatro Annibal Caro. Un festival, altra sua particolarità, che crea contenuti unici, con un valore aggiunto da portare avanti. Il mio grazie va a tutta la città alta, alla direttrice Lucrezia Ercoli e allo staff di Popsophia. E grazie al pubblico, che ci ha sempre seguito con grande attenzione”. 

Anche l’assessore Maika Gabellieri ha voluto ringraziare il pubblico “per la sua costanza e affezione. Abbiamo riflettuto su temi molto importanti, con ospiti di rilievo e lezioni straordinarie”. La Gabellieri ha così ricordato i dieci anni da quando la pop-filosofia è sbarcata a Civitanova.

Allora, in quell’avventura, era presente con forza la Fondazione Carima, che è tornata collaborando convintamente con Popsophia. Concedendo in prestito uno dei capolavori del Futurismo: il “Treno in corsa” di Ivo Pannaggi“Negli ultimi tempi – ha detto la sua presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – siamo stati molto vicini all’Alto Maceratese, viste le vicissitudini del dopo terremoto. Ma vogliamo instaurare ancora un rapporto con Civitanova, nell’ottica di rafforzare il sentimento di un territorio unito”.

Verso l’infinito e oltre” è stato promosso dall’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche e l’Azienda Speciale dei Teatri ed è stato organizzato dall’associazione Popsophia in collaborazione con la Regione Marche. Idea e direzione artistica di Lucrezia Ercoli.