Venerdì 28 luglio, nel bellissimo centro storico di Ortezzano (FM), si inaugura la terza edizione di “Carboneide, la Popsophia del mondo classico”,l’appuntamentodedicato alla classicità greco-romana dove filosofi, scrittori e musicisti saranno protagonisti di conferenze-spettacolo in cui la filosofia classica si contamina con il cinema, le serie tv e la musica leggera. “La prima giornata del festival – dichiara la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – sarà consacrata a Eros, la pulsione vitale che unisce gli uomini, dalla passione amorosa alla relazione di amicizia. Il pretesto per liberare la forza contemporanea del genio poetico e filosofico del mondo antico che ha scandagliato la complessità dell’animo umano”.
Il primo Philoshow del festival, venerdì alle ore 21.30, è “Plaisir d’amour, da Saffo a La La Land”: uno spettacolo dedicatoalla sempiterna fenomenologia del più pericoloso e intenso dei sentimenti, con gli interventi del filosofo Adriano Fabris, le esecuzioni musicali della band Factory, i montaggi video del regista Marco Bragaglia, le performance teatrali dell’attrice Pamela Olivieri.
Tra i versi di Catullo e i tormentoni della musica pop, tra i rimedi d’amore di Ovidio e le dichiarazioni hollywoodiane: l’amore si modifica pur rimanendo lo stesso. “Non è solo la lingua a rendere relativo l’amore – dice Adriano Fabris, protagonista dello spettacolo e autore del libro “I paradossi dell’amore” edito da Morcelliana – Ma la storia, la scienza, la psicologia, la sociologia, l’antropologia ci insegnano che questo concetto dipende da tutta una serie di determinazioni, sociali, ambientali e individuali che cambiano nel tempo e nello spazio”.
Chiuderà la giornata, alle ore 23.30, il primo incontro della rassegna Latinorum con Salvatore Patriarca. Dal De amicitia di Cicerone alla serie televisiva Friends, il filosofo discuterà delle trasformazioni della “philia”, uno dei pochi atti compiuti nella condizione purissima della libertà: “L’amicizia – ha anticipato – è imprevista e contingente. Non è obbligata a durare all’infinito, può accadere, ma è per scelta. È il sentimento che riempie il presente, lo spazio, alleggerendo letteralmente il peso del vivere”.